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Convento Croce, nessuna disattenzione

N°2200 del 03/08/2017

In riferimento ad alcune note stampa secondo cui l'amministrazione comunale di Scicli avrebbe scarsa attenzione per il progetto di nuova accessibilità all'ex Convento della Croce, beneficiario di una previsione di finanziamento di circa cinque milioni di euro da parte della Regione Siciliana, la giunta Giannone intende fare chiarezza. 
La riclassificazione dal coefficiente R4 a quello R2 della sicurezza del costone della parete rocciosa che affaccia sulla cava di San Bartolomeo è processo complesso, che abbisogna del ricorso a un incarico esterno, il cui costo si aggira sui 15 mila euro, che in questo momento il Comune non può ancora spendere perchè in attesa dell'approvazione del bilancio di previsione 2017. 
Le somme necessarie all'affidamento di tale incarico sono già state postate nel previsionale. Nessuna disattenzione o disinteresse può quindi essere imputata all'amministrazione. Occorrerà poi l'attestazione, da parte di un tecnico, dell'avvenuta messa in sicurezza del costone, al fine di scongiurare il rischio cedimenti o frane. 
La pubblica amministrazione, e questo dovrebbe essere noto a chi, facendo politica a volte usa il proprio ruolo professionale per rallentare o impedire il corretto agire amministrativo, si nutre di procedure, tempi, regole, che non permettono a questo sindaco e a questi assessori di fare come se fossero a casa propria. 
Vi è grande attenzione a tutti i bandi attivi e in corso e il Comune sta partecipando a tali opportunità. 
L'amministrazione, in questi primi mesi di governo, ha accelerato i lavori pubblici in cantiere, alcuni dei quali languivano da tempo, imprimendo una grande energia in tale direzione. Altri, che oggi siedono sui banchi dell'opposizione, in un passato non troppo lontano hanno avuto ruoli e responsabilità in ordine alle occasioni perdute e ai finanziamenti sprecati. 
Sarebbe saggio, per costoro, tacere, ed evitare di esporsi alla loro chiamata in causa per ritardi, inadempienze, o colpe peggiori, che pure traspaiono dal loro operato. 
Senza contare il ruolo politico di quanti, da posizione di responsabilità regionale, avrebbero dovuto tutelare la città e impedire che subisse depauperamento e spoliazioni. 
L'invito, che la giunta e il sindaco rivolgono alla platea di intervenuti che oggi si strappano le vesti, è di essere meno avventati nell'accusa, e più autocritici nella riflessione. 
Circa il finanziamento per l'accesso al Convento della Croce, il Comune sta facendo la sua parte. Con responsabilità e secondo i dettami di legge. 
Il prossimo consiglio comunale sarà utile invece ad affrontare un altro tema. Quale è il progetto di valorizzazione che l'Ente di tutela e gestione sta mettendo in atto perchè tale importante contenitore ed emergenza architettonica sia realmente fruito diventando attrattore turistico e di cultura. 
Su questo ci sono molte analisi che varrà la pena affrontare insieme. 

 
 
 

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