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Tarsu le risposte della giunta Venticinque al Pd

n°661 del 10/02/2011

 L'amministrazione Venticinque risponde ai quesiti posti dal Pd e risponde immediatamente con atti e dati certi perché, differentemente dalla precedente amministrazione di centrosinistra, ha tutte le carte in regola.
In particolare, in relazione alla presunta sottomissione rispetto al sindaco di Ragusa Dipasquale, si informano i vertici del Pd -forse scollegati dai loro consiglieri- che con ricorso innanzi al Tar di Catania notificato in data 15 gennaio il Comune di Scicli insieme ai comuni del versante modicano ha impugnato la delibera con cui il Comune di Ragusa interdice l'accesso alla discarica di Cava dei Modicani. Con atto depositato presso il Tribunale di Ragusa in data 7 gennaio il Comune di Scicli ha impugnato le delibere dell'Ato, votate anche da sindaci Pd, che obbligano il Comune di Scicli e i Comuni del comprensorio modicano a scaricare i rifiuti fuori provincia addossando esclusivamente agli stessi il costo del trasporto.
Con ricorso depositato il 4 febbraio il Comune di Scicli ha proposto opposizione al decreto ingiuntivo avanzato dall'Ato Ambiente.
Ancora, il Comune di Scicli ha fortemente richiesto ed ottenuto le dimissioni del presidente dell'Ato Ambiente Manno senza guardare alcun colore politico, ma con l'unico obiettivo di difendere il nostro territorio, riuscendo ad esprimere ora una figura di alto profilo e garanzia istituzionale nella persona del magistrato Severino Santiapichi.
Obiettivo, quello di difendere il nostro territorio, che è invece mancato alla precedente amministrazione retta dai partiti che ora compongono il Pd, che consentendo con colpose omissioni di far scaricare i rifiuti di altri comuni nella nostra discarica senza pagare il corrispettivo dovuto ha accorciato la vita stessa della discarica di ben venti anni!
Ciò ha determinato, e si risponde così al secondo quesito posto, un notevolissimo aumento dei costi di conferimento e trasporto dei rifiuti in altre discariche.
In particolare, a fronte di un costo di circa euro 60 a tonnellata presso la discarica di Scicli, il costo che ora fattura l'Ato per scaricare fuori Scicli è pari a 103 euro per il conferimento (che diventano 121 nei festivi) e 20 euro per il trasporto (che diventano 26 euro nei festivi).
Se semplicemente moltiplichiamo il maggior costo di circa 65 euro per le tonnellate che annualmente il Comune di Scicli produce pari a 15 mila circa, si raggiunge il milione di euro.
Risulta quindi evidente, dati alla mano, che l'aver consentito da parte dell'amministrazione Falla di far saturare con venti anni di anticipo la nostra discarica con la correlata conseguenza di obbligare ora il nostro comune a scaricare fuori, ha determinato questo aumento che ricade su noi tutti cittadini.
A questo proposito si informa il Pd che un'ordinanza prefettizia non è una sentenza, ma un semplice atto amministrativo, e come tale l'amministrazione di centrosinistra aveva il potere e il dovere, per tutelare il nostro territorio e la nostra cittadinanza, di impugnarla di fronte al Tar.
L'amministrazione Venticinque è chiara e trasparente -e al riguardo si informa il Pd che grazie a una modifica statutaria è possibile leggere su internet tutti gli atti amministrativi emanati dall'ente- e ciò le consente di rispondere immediatamente ai cittadini.
La cittadinanza aspetta invece ancora risposta sui quesiti che avevamo già posto al centrosinistra, attore unico dei precedenti dieci anni di governo. In particolare, spieghi l'amministrazione precedente perché non ha impugnato le ordinanze prefettizie che permettevano agli altri comuni di scaricare a Scicli; spieghi l'assessore al bilancio del tempo, ora segretario del Pd, perché il Comune di Scicli non ha mai versato alla Provincia il tributo speciale pagato dai cittadini dal 2000 al 2007 determinando ora sanzioni e oneri per il Comune di circa 700 mila euro; spieghi l'amministrazione precedente perché non ha corrisposto all'Ato Ambiente i costi di conferimento dovuti e, se e perché ha autorizzato il sindaco a firmare, senza alcuna garanzia, una transazione col Comune di Modica che ha reso carta straccia la possibilità di recuperare in via esecutiva oltre 7 milioni di euro, determinando una mancanza di liquidità nelle casse del comune ed esponendo l'ente ad un esborso di svariate centinaia di migliaia di euro per anticipazioni di cassa.
Spieghi infine perché non sono state accantonate, dal 2000 al 2007, le somme necessarie per la messa in sicurezza e la bonifica e gestione post mortem della discarica che ora determina un ulteriore danno ambientale al nostro territorio.
Si rispedisce quindi al mittente l'accusa di ciarlatani specificando che il termine deriva dal francese charlatan, ovvero venditore di medicine che pubblicizza la sua presenza con della musica in una messa in scena all'aperto, caratteristica tanto cara ad assessori del passato che - senza fare nomi, per lo stile che ci contraddistingue - preferivano i lazzi e i sollazzi ad una attenta e oculata amministrazione da buon padre di famiglia.

 
 
 

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