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No unanime alle ricerche petrolifere

n°362 del 16/06/2010

 Un no pressoché unanime alle ricerche petrolifere nel territorio di Scicli, e tanto più nei siti vincolati da un punto di vista paesaggistico e monumentale.
Sono le risultanze del consiglio comunale di ieri sera,che ha registrato il passaggio del consigliere Maurizio Arrabito all'Udc.
Ha introdotto i lavori il sindaco di Scicli, Giovanni Venticinque, spiegando come l'amministrazione comunale sia assolutamente contraria alle perforazioni e alle ricerche petrolifere nel territorio sciclitano.
La società Irminio Srl con istanza datata 22/05/2009 indirizzata all'Assessorato all'Industria della Regione Siciliana ha chiesto che le venga accordato, ai sensi della L.R.S. 3.7.2000 n°14 il permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi in un'area di estensione di 9.600 ettari ricadente interamente nel territorio del Comune di Scicli.
"Il territorio di Scicli è ricco di monumenti, di beni artistici, archeologici, paesaggistici di grande importanza (individuati dalla Comunità Europea come siti d'importanza Comunitaria Sic e zona di protezione speciale Zps) -dice il sindaco Venticinque-. Basti pensare alla Riserva naturale Macchia Foresta del Fiume Irminio a pochi passi dal borgo marinaro di Donnalucata e di contrada Dammusi, dove insiste l'insediamento greco arcaico di contrada Maestro; o la particolare importanza che ricopre la zona di contrada Pisciotto, con la sua Fornace Penna, tutelata come patrimonio di archeologia industriale; o meglio ancora la riserva naturale di Mangiagesso, a poca distanza dal torrente Fiumara di Modica, con la Conca del Salto: una cascata naturale fra le più belle della Provincia di Ragusa. Per non dimenticare il Parco di Costa di Carro, che da Cava d'Aliga arriva a Sampieri, lungo cinque chilometri di costa ricca di macchia mediterranea.
Su questo si gioca il futuro e lo sviluppo di Scicli e del suo territorio.
Altro che ricerche petrolifere!"



Sono intervenuti il consigliere provinciale Venerina Padua: "Occorre far sapere ai cittadini rischi che corriamo, l'esperienza statunitense sia da monito".
Il consigliere provinciale Silvio Galizia: "Non sono a priori contro le trivellazioni, se esse rispettano l'ambiente e possono dare sostegno all'economia".



Claudio Conti, Legambiente Ragusa: "Esistono procedimenti giudiziari che hanno riguardato la piattaforma petrolifera Vega, sita al largo delle nostre coste. Recente è la vicenda degli sversamenti nella Valle del Tellaro. Il tema piuttosto è quello delle energie alternative.



Il consigliere comunale Rocco Verdirame: "Il sindaco coinvolga la conferenza dei sindaci della provincia per fare fronte comune. Conosciamo le esperienze di Augusta, Gela, Priolo...".



L'architetto Salvo Di Maria: "Qualche anno fa fu coniato lo slogan Scicli Marebarocco. In quello slogan ci sono le linee del nostro sviluppo, non nelle trivellazioni".
Il consigliere comunale Salvatore Carbone: "E' assurdo che Scicli dica no e che le società petrolifere compiano le loro ricerche in un territorio limitrofo di pochi metri, la valle dell'Irminio. Occorre un fronte comune che superi le realtà comunali. Non è questione municipalistica".



Il consigliere comunale Armando Cannata: "Propongo di mettere all'ordine del giorno l'approvazione pregiudiziale del Piano Energetico Provinciale, secondo un principio di precauzione: siccome non conosciamo i rischi che le trivellazioni comportano, intanto diciamo no. E Scicli diventi Comune Deidrocarburizzato, dotandosi di un proprio Piano energetico comunale".
Valentina Gulino, della Federazione della Sinistra di Scicli ha proposto al sindaco di aderire al "Comitato No Triv" già attivo in area aretusea.



Di seguito il documento del consigliere Maurizio Arrabito.












AL SIGNOR PRESEDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI SCICLI


ALLA CITTA' DI SCICLI


Il sottoscritto ARRABITO Maurizio, Consigliere Comunale e Capo Gruppo del Movimento 25 Aprile, con la presente comunica che, a far data dalla presente comunicazione, aderisce al Gruppo Consiliare dell'Unione Democratica di Centro.


Tale decisione, è maturata a seguito di un lungo ed oramai travagliato percorso Politico che ha visto lo scrivente vicino alle politiche esternate dal P.D.L., in particolare quelle dell'Onorevole Innocenzo LEONTINI.


Sin dalla nascita del P.D.L. come accordo elettorale, oggi ancora rimasto tale, lo scrivente ne ha condiviso gli ideali, i valori ed i principi, il tutto.ì nella speranza che questo grande soggetto Politico si completasse con la nascita della struttura partitica in modo tale da poter coinvolgere la società, tutta quella che si rivede in quel contesto, al fine di poterla rendere partecipe nelle decisioni politico amministrative del nostro paese.


Ad oggi, dopo più di due anni, purtroppo quella euforia enfatizzata dal P.D.L., che inizialmente aveva scaldato gli animi di milioni di Italiani, non risponde più alle mie aspettative Politiche.




A mio parere, se oggi in Sicilia, così come accade in altri posti del resto dell'Italia, il P.D.L. vive una crisi di identità, è perché ci si è accorti che non ha una identità, in quanto non si può pensare di costruire una casa senza le dovute fondamenta, rischiando per forza di cose di essere spazzata via alla prima occasione di condizioni metereologiche avverse!!


Sono stato e rimango un convinto sostenitore dell'idea che i cittadini non devono essere coinvolti solamente nelle occasioni di voto per poi azzittirli e ricercarli alla prima occasione utile che li vede coinvolti in un nuovo confronto elettorale.


Quindi, scelgo di continuare il cammino di questa mia esperienza Politica, a fianco di Marco LOPES, Salvatore Calabrese e con loro all'interno dell'U.D.C. insieme a Scicli e Tu, riconoscendo ad Orazio RAGUSA il ruolo di interlocutore indispensabile ed insostituibile per la nostra città e per la Provincia tutta, considerandolo una risorsa da salvaguardare e non da distruggere. Altresì trovo doveroso sottolineare che è alla visione di tutti, che le decisioni e gli indirizzi esternati dalle due sigle politiche citate, maturano attraverso un confronto interno, talvolta se vogliamo anche acceso, dando giornalmente vita a quella parola che si chiama democrazia.
Con queste persone, e relativi riferimenti Politici, condivido altresì l'intento di essere presenti già nella fase costituente che in tempi brevi ci porterà alla nascita di un nuovo soggetto Politico, di area moderata, comunque collocato nel centro destra, che si chiama Partito della Nazione.
Inoltre comunico che, per effetto di questa mia decisione, mi sembra doveroso, rassegnare le dimissioni da presidente la Prima Commissione Consiliare, rimettendo tale mandato ai componenti, atto che formalizzerò in quella sede nei prossimi giorni.


 
 
 

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