Il 14 giugno iniziano i lavori di messa in sicurezza del lungomare di Cava d'Aliga

 Un tour de force, per arrivare in meno di sei mesi, a tutte le autorizzazioni necessarie, e sono parecchie, per l'appalto della messa in sicurezza del lungomare di via Frine a Cava d'Aliga, caduto in rovina in seguito alla mareggiata della notte fra il 13 e il 14 gennaio scorso.
Stamani il sindaco di Scicli Giovanni Venticinque e l'assessore ai lavori pubblici Vincenzo Giannone hanno annunciato che a partire da lunedì 14 giugno inizieranno i lavori di messa in sicurezza del lungomare (la durata prevista è di 45 giorni lavorativi) grazie all'affidamento del cottimo alla ditta Mormina Costruzioni di Scicli.
Moltissimi gli ostacoli superati brillantemente in meno di sei mesi. Prima è stato verificato che esistesse una autorizzazione alla costruzione del lungomare negli anni settanta (alcuni avevano addirittura posto il dubbio si trattasse di costruzione abusiva), quindi è stato necessario sanare il mancato pagamento degli oneri concessori al demanio regionale, per un ammontare di 51 mila euro. Il Comune era in difetto dal lontano 1981.
"Ci scusiamo con i cittadini eper il disagio che creeremo nei primi giorni della stagione estiva -ha detto il sindaco Giovanni Venticinque- ma il cantiere sarà organizzato in modo da disturbare il meno possibile i fruitori del lido.
Eventuali opere di rifinitura saranno rinviate a dopo l'estate".
L'assessore Vincenzo Giannone ha pubblicamente ringraziato l'on. Orazio Ragusa, per aver permesso di accelerare l'iter autorizzativo palermitano.
Grazie a una convenzione con la Provincia, e segnatamente con l'assessorato al territorio retto da Salvo Mallia, è stato possibile condurre le indagini geologiche, a costo zero per il Comune. Tali indagini hanno rivelato come l'opera in muratura fosse stata costruita su una sacca di sabbia.
Fatto rilevante, il lungomare di via Frine sarà la prima opera pubblica in provincia realizzata secondo i dettami della recente normativa antisismica. Sarà infatti realizzato grazie a una profonda e robusta palificazione.