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Scicli ricorda il sacrificio di due carabinieri uccisi dalla Ndrangheta nei giorni in cui vince il "metodo Dalla Chiesa"

N°3746 del 18/01/2023

Nei giorni in cui l'Arma dei Carabinieri raccoglie lo storico risultato della cattura del maggiore latitante di mafia, grazie al metodo investigativo del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, Scicli ricorda la morte per mano della 'Ndrangheta di due carabinieri, avvenuta il 18 gennaio 1994, in Calabria.
Antonino Fava e Vincenzo Garofalo, l'uno calabrese, l'altro sciclitano di Donnalucata, furono uccisi barbaramente durante un posto di blocco, in un momento in cui la 'Ndrangheta calabrese aveva deciso, in accordo con Cosa Nostra siciliana, una strategia terrorista, di sfida allo Stato.

E' stato commemorato stamani, a Donnalucata di Scicli, il ventinovesimo anniversario dell'eccidio dei Carabinieri a Scilla nel quale persero la vita l'Appuntato scelto Vincenzo Garofalo e l'Appuntato scelto Antonino Fava, in seguito a un agguato avvenuto sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria da parte di un gruppo di soggetti appartenenti alla 'Ndrangheta reggina.
I responsabili e i mandanti di quell'eccidio sono stati arrestati e assicurati alla giustizia italiana e oggi sono reclusi in carcere.
Stamani, a Donnalucata, luogo in cui Vincenzo Garofalo è nato e cresciuto, la commemorazione organizzata dall'amministrazione comunale di Scicli, che da allora ha coltivato la memoria del suo figlio Vincenzo Garofalo, è stato presieduta dal Sindaco Mario Marino che, accompagnato dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Carmine Rosciano, e dai familiari del Caduto, il fratello e la sorella, ha deposto una corona di alloro presso il monumento dedicato alle due vittime, inaugurato esattamente ad un anno dal fatto d'armi e situato nella piazza intitolata al carabiniere Garofalo.

Alla cerimonia hanno presenziato Autorità civili e militari della provincia, personale in congedo dell'Associazione Nazionale Carabinieri, una folta rappresentanza di militari dell'Arma e diverse classi delle scuole di Scicli, i cui dirigenti hanno partecipato al commosso ricordo.Dopo un sentito momento di raccoglimento e di preghiera in ricordo del Decorato e di tutti i militari caduti nell'adempimento del dovere, officiato da Pino Santangelo, diacono della chiesa di Santa Caterina da Siena di Donnalucata, il Colonnello Carmine Rosciano, a conclusione dell'evento, ha ricordato il valore dell'eroico sacrificio dei due Caduti dando altresì lettura della motivazione della Medaglia d'Oro al Valor Militare "alla Memoria" conferita dal Presidente della Repubblica all'Appuntato Vincenzo Garofalo.

Al termine, il Comandante Provinciale dei Carabinieri e il Sindaco di Scicli si sono recati presso il cimitero comunale ove hanno deposto un omaggio floreale sulla tomba dell'Appuntato Vincenzo Garofalo alla presenza dei familiari.

 
 
 

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