Ordine pubblico, presto un consiglio comunale aperto

 Un consiglio comunale aperto, per dibattere insieme alla città i problemi dell'ordine pubblico alla luce degli ultimi fatti di cronaca, l'incendio di otto mezzi e una rissa in pieno centro, che ha visto protagonisti cinque extracomunitari.
Il presidente del consiglio comunale di Scicli, Antonino Rivillito ha ricevuto mandato dalla conferenza dei capigruppo consiliari di invitare per una seduta aperta del consiglio da tenersi nei prossimi giorni, il Prefetto di Ragusa, Francesca Cannizzo e il Comitato provinciale per l'ordine pubblico e la sicurezza, che potrebbe riunirsi a Scicli lo stesso giorno, ma non necessariamente nella sede contestuale del consiglio.
Diversi gli spunti emersi durante il dibattito in sede di conferenza dei capigruppo. E' stata sottolineata l'importanza di seguire l'iter di installazione di un moderno impianto di videosorveglianza, in programma in gennaio, è stata rimarcata la necessità di ottenere l'elevazione a Tenenza della stazione dei carabinieri di Scicli, con relativa implementazione del personale dell'Arma in organico, mentre divergenti opinioni si sono registrate circa la opportunità di prevedere ronde notturne da parte della polizia municipale, che in atto presta servizio fino alle 21.
Fra le proposte, quella di chiedere l'invio del "Reparto Prevenzione Crimine", i cui agenti fanno parte di una "task force"di intervento rapido sul territorio e costituiscono una risorsa strategica dove i fenomeni criminali sono particolarmente complessi.
Affrontate anche le questioni sociali relative alla presenza in piazza Italia e al quartiere San Giuseppe, di extracomunitari non in regola col permesso di soggiorno e spesso costretti a vivere in condizioni disumane, in dieci nella stessa casupola.
Un intervento è stato chiesto in tal senso all'ufficio servizi sociali del Comune per avere un monitoraggio aggiornato della presenza di extracomunitari (che comunque non sono i soli protagonisti di fatti delittuosi), al fine di conoscere lo stato del disagio in città.