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Impianti sportivi, le cose fatte, le cose da fare, le cose vere

N°3447 del 21/09/2021

Lo sport come momento di socialità e crescita della comunità è stato sempre obiettivo primario di questa Amministrazione comunale e degli assessori che nel corso del tempo hanno avuto la delega su questa materia.
E ciò, nell'ultimo anno e mezzo, nonostante le difficoltà causate dall'evento straordinario della pandemia da Covid 19, che ha imposto regole molto restrittive sia nella gestione degli impianti che nella fruizione degli stessi.
In questi anni, grazie al lavoro sinergico di vari assessorati (sport, bilancio, lavori pubblici, manutenzioni), sono stati realizzati interventi qualificanti mirati a dotare la città di impianti necessari, a volte recuperando ritardi decennali:Completamento e fruizione del Polivalente di Jungi;
Completamento e riapertura della palestra comunale di via Bixio;Completamento del Polivalente "Io gioco legale" di Donnalucata;
Rimodulazione del Piano Integrato di Jungi con l'inserimento dello stadio Ciccio Scapellato, messo nelle condizioni di essere fruito;
Impianto annesso alla scuola di Sampieri;
Nuovo regolamento di gestione degli impianti sportivi che prevede che le associazioni sportive concessionarie possano compensare il canone annuale con lavori di manutenzione straordinaria sugli impianti.
Sono di pubblico dominio i risultati finora conseguiti, come, ad esempio, i campetti di calcetto del Polivalente e di tennis dello Scapellato;
Diminuzione della tariffa per la fruizione degli impianti sportivi da 27,50 euro l'ora a 9,90 euro l'ora.

Quanto alle polemiche sollevate da qualcuno su alcune attività sportive, nel ribadire la necessità di applicare in maniera perentoria le regole antiCovid vigenti, aggiungiamo solo che alcuni disagi attuali nella completa fruizione derivano da interventi in corso già programmati finalizzati all'ottenimento della piena agibilità degli impianti.

Per quanto riguarda gli impianti del tennis, l'ufficio tecnico del Comune ha fornito in tempi celeri l'approvazione tecnica del progetto redatto dal professionista nominato dall'associazione Asd Tennis Club.
In merito alle motivazioni dell'esclusione dal finanziamento ministeriale relativo al Fondo Sport e Periferie, esse sono legate alla mancata validazione del Rup (responsabile unico del procedimento), che, apprendiamo, l'associazione non ha mai nominato, commettendo pertanto un grave errore di ordine procedurale rispetto a quanto richiesto dal bando della Presidenza del Consiglio.
Nessuna responsabilità e colpa può pertanto essere addebitata al Comune, fermo restando che, al di là dell'ennesima dell'occasione persa per restare zitti o ammettere i propri errori, i soggetti interessati hanno il tempo e la possibilità di presentare ricorso contro l'esclusione dal finanziamento.
Con quale credibilità qualcuno di quanti hanno firmato un documento di accusa gratuita all'amministrazione comunale e che invece hanno avuto un ruolo decisivo nella perdita del finanziamento, oggi si propone all'opinione pubblica come censore o addirittura come alternativa alla buona e onesta amministrazione che oggi governa la nostra città?
Il Comune di Scicli, l'ufficio tecnico, gli assessori competenti, saranno ben lieti di offrire il proprio supporto, al fine di rimediare le altrui deficienze, per riuscire a offrire alla comunità una struttura sportiva all'altezza delle aspettative di tanti appassionati e di tante ragazze e ragazzi di Scicli.
Nessuno è infatti contento quando si perdono opportunità e occasioni di crescita per l'intera città, quale può essere appunto un nuovo impianto sportivo. 

 
 
 

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Giuseppe Savà
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