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Tarsu, la replica dell'amministrazione a IdV

n°611 del 21/12/2010

 Scicli, dal maggio 2008, ha conferito i propri rifiuti dapprima a Ragusa, e successivamente a Mazzarrà Sant'Andrea (Messina) e a Motta Sant'Anastasia (Catania).
Come è evidente, tale circostanza ha determinato un aumento dei costi sia di trasporto che di conferimento.
Ma l'obiettivo principale e prioritario dell'amministrazione comunale è stato ed è quello di tutelare il proprio territorio, e il suo ambiente, nonché la salute dei cittadini. Per tale motivo l'amministrazione comunale si è opposta in ogni sede (in Provincia, in Ato Ambiente e presso il Dipartimento Regionale per i Rifiuti e le Acque) all'ipotesi di realizzare una nuova discarica nel territorio sciclitano, e segnatamente nel sito di Truncafila, individuato dalle amministrazioni sopra richiamate.
Ne discende evidentemente che tale scelta politica ha come logico corollario il fatto che i costi per lo smaltimento dei rifiuti aumentino in maniera proporzionale all'allontanamento dei rifiuti da Scicli.
La legge impone di coprire i costi del servizio di igiene ambientale al 100 per cento. Discende da queste considerazioni la necessità dell'adeguamento della Tarsu, la tariffa dello smaltimento rifiuti, a copertura dei costi del servizio di igiene ambientale.
Nonostante tale adeguamento, le tariffe applicate dal Comune di Scicli sono tra le più basse della provincia di Ragusa e addirittura dimezzate rispetto ai comuni viciniori.
Solo per citare un esempio: a Modica per una casa di 100 metri quadri si paga 350 euro, a Scicli poco più di 150.
Inoltre, l'aumento, sempre per una casa di 100 metri quadri, risulta contenuto in un poco più di 40 euro all'anno, e cioè 3 euro e 30 al mese. Costi sostenibili e giustificati se vogliamo evitare una mega discarica a Scicli.
Non è stata inoltre ritoccata la tariffa relativa ai nuclei familiari costituiti da un solo soggetto, ciò al fine di salvaguardare gli anziani e le fasce più deboli della popolazione.
La tariffa è pari a 1,03 euro al metro quadro, e quindi, in una casa di 90 metri il costo complessivo annuo è di circa 92 euro.
Inoltre, il Comune di Scicli ha attuato per la prima volta nella storia, la raccolta differenziata su tutto il territorio urbanizzato, e proprio grazie a questo si riesce a contenere i costi rispetto a tutti gli altri comuni della provincia, che pure versano nelle stesse condizioni emergenziali che hanno colpito il settore rifiuti nell'ultimo anno.
Grazie a ciò, la percentuale di rifiuti non trasportati in discarica è pari a circa il 10%, e questo significa che non sono stati conferiti Rsu per oltre 1500 tonnellate, col risparmio di 150 mila euro.
Peraltro, al fine di contenere ulteriormente i costi, il Comune ha aderito al bando unico integrato per la raccolta differenziata spinta (cosiddetto porta a porta) che l'Ato Ambiente dovrebbe porre in essere in breve termine.
Entrando invece nel merito delle accuse (ingiustificate) circa l'espletamento del servizio di raccolta Rsu, si rappresenta che i rilievi mossi sono assolutamente fuori centro in quanto il costo dell'appalto è rimasto invariato, non incidendo perciò sull'aumento della Tarsu, che, per come detto prima, è stato necessitato invece sia dall'aumento dei costi di conferimento in discarica fuori provincia, e dal correlato trasporto, che dalla recente normativa (che IdV dimostra di disconoscere) che impone l'integrale copertura delle spese sostenute dall'ente comunale.
Ad ogni buon conto, si evidenzia che, pur in una situazione di assoluta emergenza che ha investito il settore dei rifiuti a tutti i livelli, ivi compreso l'Ambito della nostra provincia, l'amministrazione comunale è riuscita a garantire nell'ultimo anno il perfetto e completo servizio di pulizia facendo sì che mai un giorno restasse immondizia per le strade, fenomeno tristemente noto ad altre realtà.
A ciò è da aggiungere che è stato fortemente implementato il servizio di ritiro degli ingombranti presso il domicilio degli utenti, in maniera assolutamente gratuita; si pensi, solo per citare un singolo dato, che nell'ultimo anno sono stati ritirati circa 2500 tra frigoriferi, materassi, tv in disuso e simili, con un aumento di oltre il 300% rispetto all'anno precedente così evitando che gli stessi finissero lungo i cigli delle nostre strade.
A questo proposito, il Comune ha provveduto alla bonifica non solo di molte discariche abusive ormai storiche, ma anche in maniera massiccia e inedita rispetto agli anni scorsi, di tutte le spiagge del litorale rese finalmente praticabili anche grazie all'ausilio della pulispiaggia.
Nell'augurare un Buon Natale e un Sereno Anno Nuovo all'Italia dei Valori di Scicli, si coglie l'occasione per invitare la stessa a proporre, se vuole, una opposizione più costruttiva, che con dati, numeri ed eventuali suggerimenti, non si limiti a una sterile e populistica demagogia, che non giova né alla cittadinanza, né tantomeno al movimento politico stesso.

 
 
 

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