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Ricerche petrolifere, il no di Venticinque

n°254 del 31/03/2010

Il sindaco di Scicli Giovanni Venticinque ha scritto oggi al Governatore Raffaele Lombardo, e agli assessori regionali al territorio, Di Mauro, ai beni culturali, armao, alle attività produttive, Venturi, affermando il proprio secco no alle ricerche e alle perforazioni petrolifere in territorio di Scicli.
"Onorevole Presidente
Onorevoli Assessori,
è dato sapere che la società Irminio Srl con istanza datata 22/05/2009 indirizzata all'Assessorato all'Industria della Regione Siciliana ha chiesto che le venga accordato, ai sensi della L.R.S. 3.7.2000 n°14 il permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi in  un'area  di estensione di 9.600 ettari ricadente interamente nel territorio del Comune di Scicli.
Considerato che le attività  di ricerca, soprattutto di estrazione, comportano non pochi rischi di danno ambientale, vorrei dare alle SS. VV. alcuni elementi di valutazione: il territorio di Scicli, oggetto di istanza di permesso per la ricerca di petrolio e idrocarburi, è ricco di monumenti, di beni artistici, archeologici, paesaggistici di grande importanza (individuati dalla Comunità Europea come siti d'importanza Comunitaria Sic e zona di protezione speciale Zps).
Basti pensare alla Riserva naturale Macchia Foresta del Fiume Irminio a pochi passi dal borgo marinaro di Donnalucata e di contrada Dammusi, dove insiste l'insediamento greco arcaico di contrada Maestro; o la particolare importanza che ricopre la zona di contrada Pisciotto, con la sua Fornace Penna, tutelata come patrimonio di archeologia industriale; o meglio ancora la riserva naturale di Mangiagesso, a poca distanza dal torrente Fiumara di Modica, con la Conca del Salto: una cascata naturale fra le più belle della Provincia di Ragusa. Per non dimenticare il Parco di Costa di Carro, che da Cava d'Aliga arriva a Sampieri, lungo cinque chilometri di costa ricca di macchia mediterranea.
Su questo si gioca il futuro e lo sviluppo di Scicli e del suo territorio.
Altro che ricerche petrolifere!
Questi luoghi devono essere rispettati, amati, conservati e fatti conoscere come i monumenti barocchi che hanno permesso alla mia Scicli di diventare patrimonio dell'Umanità.
Faccio appello quindi e invito le SS.LL affinchè ognuno per le proprie competenze, si impegni a bloccare il permesso di ricerca di petrolio e idrocarburi in territorio di Scicli, poiché in assoluto contrasto con il modello di sviluppo previsto dal Distretto Turistico del Sud Est e con il Piano Paesaggistico Regionale.     
 IL SINDACO
Giovanni Venticinque"

 
 
 

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Scicli
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