Venticinque risponde al Presidente Antoci

 "Mio Presidente,
la nota che Le ho inviato lo scorso 1 febbraio non aveva alcuna vena irriguardosa nei Suoi confronti né tanto meno di rimprovero nei confronti Suoi e della Sua amministrazione.
Mia intenzione era di evidenziare piuttosto le incongruenze tra il Nuovo Piano Triennale 2010-2012 e i Piani degli anni precedenti.
Ma andiamo per ordine. In risposta alla mia nota, Lei, Presidente, esordisce ricordandomi che in consiglio provinciale il mio territorio oggi è ben rappresentato dai consiglieri di Scicli, quasi a dirmi: "Ci sono i tuoi consiglieri, di cosa ti lamenti?" Mi ricorda anche che il mio territorio è stato lungamente rappresentato in giunta anche dal sottoscritto e che tante opere sono state realizzate sul territorio di Scicli.
Niente di più vero, Presidente.
Infatti, ricordo perfettamente, che durante i miei sei anni di permanenza nella Sua giunta, in cui ho retto le sorti della viabilità provinciale, , grazie alla disponibilità e all'operosità degli uffici e dei loro dirigenti (Ing. Mauceri, dott. Floridia), è stata prodotta e realizzata una mole di opere pari ad oltre quaranta milioni di euro, spalmata su tutta la rete viaria provinciale.
Ma è anche vero, Presidente, che da due anni a questa parte nessuna opera degna di essere chiamata tale è stata portata più a compimento dalla Sua amministrazione (su questa tematica sono disposto al confronto).
Nella Sua risposta Lei, Presidente, mi parla della pista d'atletica di Donnalucata, che ha avuto un finanziamento di 516 mila euro per il completamento, e della bonifica della discarica di Petrapalio, che ha ricevuto un finanziamento di 900 mila euro per la messa in sicurezza.
Ma di che cosa dovremmo essere contenti, Presidente?
Di un'opera, la pista d'atletica che inserita per la prima volta nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche nel triennio 1989-91, per volontà dell'allora assessore Adolfo Padua aspetta da oltre venti anni la sua realizzazione?
O della bonifica della discarica di Petrapalio, discarica che, Le ricordo, dimessa da oltre dieci anni, da oltre dieci anni è in autocombustione, e il suo perimetro attende di essere bonificato?
Purtroppo però, nella Sua nota di risposta alla mia lettera, non scorgo repliche puntuali a quanto da me lamentato.
Le richiedo, Presidente: che fine hanno fatto i 920 mila euro coperti con avanzi di amministrazione vincolati per il potenziamento e la costruzione del canale di smaltimento delle acque meteoriche sulla Sp 89 Genovese-Arizza?
Tale opera avrebbe permesso di sanare un'intera contrada ad alta vocazione agricola, che negli anni ha subito diverse inondazioni, dovute alla cattiva regimentazione delle acque lungo la Provinciale.
Avrei voluto avere notizie, Presidente, della pista ciclabile Donnalucata-Marina di Ragusa, dato che dal Piano non si evince quale sarà la sua sorte.
Avrei voluto sapere per quale motivo l'ammodernamento della Sp 40 Scicli-Sampieri viene inclusa nel Piano tra le opere che possibilmente non vedranno la loro realizzazione.
E avrei voluto sapere per quale motivo, nell'elenco delle opere da appaltare nel 2010, non c'è nessuna opera che insiste nel territorio di Scicli. Niente altro che questo avrei voluto leggere nella Sua risposta, Presidente.
Di una cosa però devo darle ragione, Presidente, e accetto il suo suggerimento quando ricorda a me e alla mia amministrazione l'urgenza di impegnare il milione e mezzo di euro di Fondi Ex Insicem assegnati al mio territorio per la zona artigianale.
Le ricordo però che tale finanziamento è in realtà destinato al Consorzio Cipai, cui spetta gran parte dell'onere progettuale.
Presidente, mi creda, non sono affatto pentito di quanto esternato e rivendicato nella mia prima nota, per il semplice motivo che anche lei, come me, in tante occasioni, ha sempre rivendicato e fatto valere le ragioni e i diritti spettanti alla nostra provincia. Ho avuto Lei per maestro, non potevo agire diversamente.
Grazie, mio caro buon Presidente, grazie ancora e buon lavoro.






Il sindaco di Scicli
Giovanni Venticinque"